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Qual’è l’età giusta per mettere l’apparecchio a un bambino?


È una domanda che i genitori si pongono molto spesso per poter intervenire prontamente se necessario. In realtà il momento opportuno per intervenire dipende dal tipo di malocclusione, cioè dal tipo di problema da correggere. Per esempio è molto più semplice correggere il morso incrociato o il prognatismo mandibolare prima dei 9-10 anni, mentre oltre quell’età il trattamento potrebbe richiedere procedure più invasive e costose.

È compito dell’ortodontista diagnosticare e intercettare eventuali malocclusioni che necessitano di un trattamento precoce. Verso i 5 anni, con una semplice visita ortodontica è già possibile verificare se e quale tipo di difetti dell’occlusione sono presenti e informare su come e quando intervenire se necessario. Intervenire per tempo è molto importante anche per correggere eventuali abitudini viziate, ovvero quelle abitudini posturali e/o comportamentali che se mantenute nel tempo possono creare gravi difetti durante la formazione delle arcate.

Tra queste è importantissimo correggere precocemente la respirazione orale, l’interposizione del labbro inferiore, il succhiamento del dito, l’onicofagia (l’abitudine di mangiarsi le unghie). Per la correzione delle abitudini viziate può essere molto utile la collaborazione con il logopedista, che si occuperà di correggere anche eventuali difetti di fonazione.